Empatia: sentire con l’altro!

Vedere con gli occhi di un altro,
ascoltare con le orecchie di un altro,
e sentire con il cuore di un altro.

Alfred Adler

L’empatia è la capacità dell’essere umano di “mettersi nei panni dell’altro” , comprendendo perfettamente ed in maniera consapevole ciò che egli sta vivendo, riuscendo a percepire e vivere nello stesso modo quel sentimento.

L’empatia è “sintonizzarsi” su cosa, come e perchè le persone provano e pensano in un certo modo. Significa esser in grado di leggere emotivamente le altre persone.

È la capacità di descrivere, senza giudicare, la propria comprensione del punto di vista altrui sulle cose, anche se non la si condivide ed è fondamentale per la nascita ed il mantenimento delle relazioni, risultando una buona motivazione sociale.

Il processo empatico avviene se vi è la percezione di ciò che sta accadendo quando si percepisce l’emozione altrui come nostra e non la si vive come “contagio emotivo” (prima forma di condivisione affettiva che i bambini manifestano già dalle prime ore di vita).

La risposta all’emozione è davvero empatica se:

  • l’attenzione dell’osservatore è rivolta al vissuto dell’altro
  • l’emozione dell’osservatore deve essere uguale o simile a quella della persona osservata e da essa deve aver avuto origine.

Gli studi sulle specie hanno dimostrato come negli esseri umani come nei primati, l’empatia aumenta con il crescere:

  • della familiarità dell’altro
  • della similarità percepita dal soggetto fra sé e l’altro
  • dagli insegnamenti ricevuti
  • dall’esperienza passata
  • dall’importanza dei segnali percepiti.

Gli studi inoltre hanno evidenziato la funzionalità dei neuroni specchio (mirror neurons), grazie ai quali nello stesso momento in cui si osserva un’azione, si mette in moto lo stesso sistema neuronale che si attiva mentre la si esegue.
Avendo dimostrato che i neuroni specchio sono completamente coinvolti nelle azioni sociali, è stato confermato che essi sono funzionali in egual modo nella capacità di percezione e comprensione degli stati emotivi.

L’empatia, secondo Daniel Stern, necessita della mediazione di processi cognitivi, ossia:

  • la risonanza dello stato affettivo
  • l’astrazione della conoscenza empatica dall’esperienza della risonanza emotiva
  • l’integrazione della conoscenza empatica astratta in una risposta empatica
  • una identificazione di ruolo pressoché transitoria.

Spesso l’empatia viene confusa con la comprensione, le buone maniere, o il prendere le parti dell’altro: l’empatia invece è semplicemente un riconoscimento del punto di vista dell’altro, ammettendone l’esistenza senza esprimere un giudizio sulla sua validità. 

E tu, sai metterti nei panni degli altri?

Vuoi saperne di più?

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