Quello che un abbraccio può fare…

C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato per quanta emozione provi;
dove il tempo si ferma e non hai più l’età.
Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare.

Alda Merini

Il significato di Abbraccio da Treccani è innanzitutto l’azione dell’abbracciare, cioè di afferrare, cingere, prendere con le braccia una persona, per lo più per manifestarle amore o affetto (dare, ricevere, scambiarsi un abbraccio; baci e abbracci; un abbraccio affettuoso), ma anche per trattenerla o contenerla (un saldo abbraccio). L’abbraccio è connesso con varie cerimonie o usanze nelle quali indica fraternità, omaggio, fedeltà, rispetto e così via: per esempio, i religiosi che assistono a una messa solenne usano ancora scambiarsi a vicenda un abbraccio, e in alcune facoltà universitarie di alcuni Paesi persiste la tradizione dell’abbraccio tra il preside e il neolaureato (è il cosiddetto abbraccio accademico).

Il giorno 21 Gennaio è la giornata mondiale degli abbracci. Questa giornata è stata istituita negli Stati Uniti negli anni ’80 con l’intento di ricordare gli effetti benefici che porta un semplice abbraccio.

L’idea si deve a Kevin Zaborny, che propose il giorno 21 gennaio per una ricorrenza che avrebbe dovuto rialzare il morale degli statunitensi, solitamente più basso in questo momento dell’anno per via della nostalgia che segue i grandi festeggiamenti per Natale e Capodanno. Non è un caso che la ricorrenza sia nella stessa settimana del blue monday – lunedì triste (16 Gennaio) ritenuto essere il giorno dell’anno più triste in cui le persone si sentono maggiormente depresse perché inconsciamente il cervello realizza in questo giorno che sono finite le festività natalizie e che i mesi successivi saranno caratterizzati dalla quasi totale assenza di giorni festivi.

La giornata dell’abbraccio è stata celebrata per la prima volta a Clio, cittadina del Michigan, nel 1986, prima di farsi strada nel resto degli Stati Uniti e in molti altri Paesi del mondo. La sua idea per questa giornata è quella di incoraggiare le persone ad abbracciare amici e parenti, per godere dei benefici che scaturiscono da questo semplice gesto.

Ma perchè è importante abbracciarsi?

Francesco Bruno, dottore di ricerca in Neuroscienze del comportamento e docente di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Roma ha descritto tali benefici in questo modo: “Il sostegno sociale e le emozioni che siamo in grado di ricevere o trasmettere mediante un abbraccio aumentano il rilascio di ossitocina”. Tutto ciò ha un esito molto positivo a livello psicologico, emotivo e sociale. Un abbraccio sarebbe funzionale anche alla salute cardiovascolare e per aumentare le capacità di difesa dalle infezioni, oltre che per l’umore. Secondo Bruno infatti gli abbracci “favoriscono la riduzione dei conflitti, il rafforzamento di attaccamento e legami, l’aumento della capacità di riconoscere le emozioni altrui (empatia), di fedeltà e sincerità”.

Diverse ricerche hanno evidenziato gli effetti benefici sulla salute psicofisica dati da un abbraccio. Secondo un lavoro pubblicato dall’università di Vienna, qualora si stringa tra le braccia un amico, viene rilasciato nel sangue l’ossitocina, un ormone che riduce lo stress e l’ansia, oltre alla pressione sanguigna, e che contribuisce a migliorare la memoria.

Secondo altri studi sugli effetti di un abbraccio registrano anche un calo del cortisolo, che provoca una conseguente riduzione dello stress, sia percepito che misurato.

Quindi…

Stando agli studi, per essere davvero benefico un abbraccio deve durare almeno 20 secondi: sarebbe questo il tempo necessario a stimolare il rilascio dell’ossitocina, ormone che ha effetti benefici sulla salute.

Ricapitolando, un semplice abbraccio può:

  • aiutare a ridurre lo stress
  • abbassare la pressione sanguigna
  • migliorare la memoria
  • aumentare l’autostima
  • rafforzare il sistema immunitario
  • rallentare i battiti cardiaci
  • rafforzare i legami e l’attaccamento
  • ridurre i conflitti
  • sostenere l’empatia

Di fronte a queste riflessioni, non posso non portare l’attenzione all‘importanza dell’abbraccio dato ai nostri bambini, come gesto di cura, e gesto che genera tantissimi benefici. Tutti noi abbiamo bisogno di abbracciare ed essere abbracciati e forse il periodo della pandemia ci ha fatto capire quanto sia fondamentale per noi esseri umani il contatto e di quanto ci sia mancato.

Le ricerche in campo psicopedagogico hanno evidenziato la stretta correlazione tra emozioni trasmesse nell’atto di abbracciare e apprendimento.

Daniela Lucangeli, docente di psicologia dello sviluppo dell’università degli studi di Padova: “Siamo sistemi complessi, dove le emozioni accompagnano le nostre funzioni. Non c’è un atto della vita psichica in cui le emozioni non restino presenti, coscientemente o sotto coscienza”. Lucangeli ribadisce: “Non possiamo sostituire con schede o con sistemi artificiosi e artificiali quello che è la capacità comunicativa e intersoggettiva nell’aiuto. Il principio di non contraddizione aiuta ma vale in una direzione come nell’altra. Come l’abbraccio non sostituisce la competenza, la competenza non sostituisce l’abbraccio”.

L’abbraccio si pone come dimensione di cura, modalità di aiuto nello sviluppo armonico della personalità, forma appagante di inclusione sociale e connessione relazionale significativa.

Nell’abbraccio tutto rimane sospeso: il tempo, la legge, la proibizione: niente si esaurisce, niente si desidera: tutti i desideri sono aboliti perché sembrano essere definitivamente appagati” come diceva Roland Barthes.

Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?
Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.
Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.
A volte un abbraccio,
quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.
Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.
Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo” come scriveva Pablo Neruda.

Buona giornata degli abbracci.. anzi, buoni abbracci quotidiani a tutti!!

Vuoi saperne di più?

Scopri il mio studio e le mie attività, sarò lieta di rispondere alle tue domande e trovare il percorso più adatto a te.



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